un prato primaverile verde con papaverila brina sui fili d'erba con il Massiccio del Grappa sullo sfondobosco d' autunnoun camoscio

Importante sito storico e naturalistico del versante meridionale del Massiccio del Grappa.

Dove si trova: Essa si trova ad ovest dell’abitato di Semonzo e si divide tra il territorio di Borso ed il Comune di Romano.

Geomorfologia: L’origine della valle è riconducibile all’azione dei ghiacciai e all’erosione delle acque selvagge. Essa si mostra subito come una gola profonda dalle pareti ripide e rocciose, buia in contrasto con il bianco ghiaieto del fondo torrentizio suscitando fascino e mistero.

Storia e curiosità: Per accedere alla valle si percorre una strada sterrata che inizia al limitare del bosco ove si trovano una chiesetta dedicata al culto di Santa Felicita, un vecchio forno ed un’antica casa colonica che un tempo ospitava un ospizio per pellegrini. Inoltrandosi nella valle si raggiunge il Sacello che nel 1922 ha inglobato un antico capitello presente in quel punto. Presso il Sacello, dedicato alla Madonna del Buon Consiglio e condiviso tra le parrocchie di Romano e Semonzo, si svolgono, nel periodo estivo, delle funzioni religiose. La sua storia è legata ad un monastero di benedettine di stretta clausura fondato qui nel 1055, passato poi alla fine del XIV sec. agli eremiti della congregazione di S. Gerolamo. L’attuale chiesetta risale al 1756 e sorge sui resti della precedente costruzione fortemente danneggiata dal terremoto di Santa Costanza del 25 febbraio 1695. Leggende e racconti locali narrano delle scorribande del fantasma di Ezzelino III da Romano, lo spietato dominatore di queste e molte altre terre venete nel XIII secolo, che infesterebbe la Valle cavalcando e agitando catene. In epoca recente la valle è stata protagonista del primo conflitto mondiale come via d’accesso a Cima Grappa e come luogo di approvvigionamento grazie alla polveriera presente, alla teleferica ed alla pompa idroelettrica usate per portare rifornimenti in quota. Ancora oggi è possibile vedere i resti di tali strutture.

Oggi: Al giorno d’oggi è protagonista dal punto di vista sportivo ospitando una palestra di roccia utilissima a livello didattico ed essendo punto di partenza di numerosi sentieri CAI che conducono a diverse località del massiccio. Nel 2011 è stata luogo di partenza della prima edizione dell’importante corsa a piedi non competitiva denominata ‘Trail degli Eroi’ con partecipanti provenienti da tutta Italia. Tutt'ora la valle è il teatro principale di questa sfida che ogni anno accoglie sempre più partecipanti.